Chiudi

Lungo la rotta dei clipper. Con estratti di opere di Francis Drake, Shackleton, Slocum e Smeeton, Dana e Ann Davison, Bardiaux e Basil Lubbock, Bullen, Bombard e Conor O'Brien, Anson, Dumas e Alan Villiers, John Masefield e Joseph Conrad

[Along the Clipper Way], traduzione del Capitano Black [Bruno Veronese]


Milano, Mursia, 1966, I libri del mare. Storia, viaggi e avventure, 9 (4)
cm 21,8x14, pp. 309-(3), con 3 cartine e 22 illustrazioni fuori testo, cartonato, sovracoperta illustrata
Prima edizione italiana. Ottima copia

€ 20
I clipper, nell'ultima età d'oro della navigazione a vela, seguivano intorno al mondo la rotta che - in base all'esperienza di un secolo di viaggi con diecimila navi - era risultata la più dura, ma certo la più veloce.

Si trattava di una rotta eccezionale, toccante le latitudini più calde e quelle più fredde, i luoghi più affascinanti e idilliaci e quelli più orrendi e spaventosi: chi la percorse dovette esser pronto ad affrontare con animo saldo le calme equatoriali, il terribile mare dei Quaranta Ruggenti, i ghiacci galleggianti, le nebbie più fitte, il sole rovente, le malattie più dolorose e paurose.
Sir Francis Chichester, volendo seguire tale rotta nella sua famosa circumnavigazione del globo in solitario sullo yacht Gipsy Moth IV, si è profondamente documentato su di essa leggendo non solo relazioni di viaggi antiche e moderne ma anche moltissime opere letterarie dei più noti e affermati scrittori di cose di mare: da tali attente letture egli ha scelto le pagine che gli hanno fornito conoscenze essenziali, umane e tecniche, e le ha riunite e commentate in questo volume, che pertanto non è solo una raccolta di affascinanti episodi di vita di mare, ma anche il breviario spirituale della preparazione di una grande impresa individuale.

Chiudi