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Indice degli antroponimi 200
Indice dei toponimi 206
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Ciotti Maria
Sommario
Introduzione p. 9
Abbreviazione usate 16
Capitolo primo
Cantieri e maestranze 17
1.1 La cantieristica nei centri minori, p. 17 - 1.2 Una famiglia di mastri calafati: i Palestini, p. 25 -
1.3 L’approvvigionamento del legname, p. 37
Capitolo secondo
I mezzi e gli strumenti del lavoro sul mare 42
Tipologie di naviglio e tecniche di pesca tra XVII e XVIII secolo, p. 42 - 2.2 La pesca “a tartana”, p. 49 -
2.3 Il tartanone: peschereccio, da navigazione, tartanoncino, p. 56 - 2.4 Trabaccoli e pièleghi, p. 65 -
2.5 La pesca alla “gaetana” o con le paranze a coppia, p. 74
Capitolo terzo
Commercio e navigazione 88
3.1 Il commercio oleario, p. 88 - 3.1.2 I “piperi” e il commercio dell’olio, p. 100 - 3.2 II trasporto del sale, p. 112
Appendice: Estimi del Pipero venduto da Salvatore Marchetti ad Andrea., Luigi e Pasquale Fiori (24 ottobre 1783), p. 122
Capitolo quarto
4.1 La pesca nella Marca meridionale in età moderna 127
Aspetti normativi e fiscali, p. 132 - 4.2 Produzione e mercato, p. 144 - 4.3 Caratteri della struttura produttiva, p. 153
Capitolo quinto
Aspetti organizzativi e sociali della gente di mare: le forme dell’associazionismo 161
5.1 La “Società” di naviganti di Grottammare, p. 162 - 5.2 Dalla soppressione delle corporazioni all’associazionismo
mutualistico, p. 174 - 5.3 La Società di mutuo soccorso fra i marinai di San Benedetto del Tronto, p. 178 -
5.4 Dal mutualismo alla cooperazione: la legge 379/1904, p. 181
Apparati
Tipologie di Naviglio (sec. XVIII) 187
Glossario 191
Introduzione p. 9
Abbreviazione usate 16
Capitolo primo
Cantieri e maestranze 17
1.1 La cantieristica nei centri minori, p. 17 - 1.2 Una famiglia di mastri calafati: i Palestini, p. 25 -
1.3 L’approvvigionamento del legname, p. 37
Capitolo secondo
I mezzi e gli strumenti del lavoro sul mare 42
Tipologie di naviglio e tecniche di pesca tra XVII e XVIII secolo, p. 42 - 2.2 La pesca “a tartana”, p. 49 -
2.3 Il tartanone: peschereccio, da navigazione, tartanoncino, p. 56 - 2.4 Trabaccoli e pièleghi, p. 65 -
2.5 La pesca alla “gaetana” o con le paranze a coppia, p. 74
Capitolo terzo
Commercio e navigazione 88
3.1 Il commercio oleario, p. 88 - 3.1.2 I “piperi” e il commercio dell’olio, p. 100 - 3.2 II trasporto del sale, p. 112
Appendice: Estimi del Pipero venduto da Salvatore Marchetti ad Andrea., Luigi e Pasquale Fiori (24 ottobre 1783), p. 122
Capitolo quarto
4.1 La pesca nella Marca meridionale in età moderna 127
Aspetti normativi e fiscali, p. 132 - 4.2 Produzione e mercato, p. 144 - 4.3 Caratteri della struttura produttiva, p. 153
Capitolo quinto
Aspetti organizzativi e sociali della gente di mare: le forme dell’associazionismo 161
5.1 La “Società” di naviganti di Grottammare, p. 162 - 5.2 Dalla soppressione delle corporazioni all’associazionismo
mutualistico, p. 174 - 5.3 La Società di mutuo soccorso fra i marinai di San Benedetto del Tronto, p. 178 -
5.4 Dal mutualismo alla cooperazione: la legge 379/1904, p. 181
Apparati
Tipologie di Naviglio (sec. XVIII) 187
Glossario 191
Indice degli antroponimi 200
Indice dei toponimi 206
Sulla scorta di un'ampia documentazione archivistica, l'autrice ripercorre le tappe di sviluppo economico e sociale delle comunità della costa meridionale della Marca, attraverso l'analisi delle trasformazioni delle tecniche di navigazione e di pesca tra XVII e XVIII secolo. ►
In tale direzione, l'osservatorio delle costruzioni navali e dei traffici, nonché le evoluzioni e le modifiche intervenute nel corso dell'età moderna nelle tipologie di naviglio, grazie ai proficui interscambi tecnici, culturali e commerciali con altre realtà adriatiche, rappresentano una prospettiva privilegiata per delineare il composito quadro delle economie di costa e, in esse, il ruolo avuto dal mare quale principale fattore di sviluppo nel processo di specializzazione e crescita dei centri marittimi della Marca meridionale. Sarà, infatti, nel corso del Settecento con la ripresa dei traffici commerciali e dietro la spinta di molteplici sollecitazioni, prime fra tutte quelle derivanti dall'incremento demografico, che i centri della fascia costiera si trasformeranno in poli aggreganti della popolazione in esubero che muove dalle campagne e dai centri collinari e montani. Con l'aumento demografico cresce proporzionalmente anche la domanda di beni alimentari che spinge a forzare la produzione agricola nelle campagne e sollecita lo sviluppo di altre produzioni primarie come la pesca. Lo studio analizza i fattori tecnici, demografici e socio economici che furono alla base della crescita economica delle comunità rivierasche e dello sviluppo delle attività marittime legate al commercio dei prodotti agricoli e alla produzione alieutica. Ma sarà soprattutto nel settore tradizionalmente marginale dell'economia marittima, interessato nella seconda metà del XVIII secolo da profonde trasformazioni tecniche, economiche e sociali, destinate a caratterizzarne a lungo la struttura produttiva, che larga parte della popolazione costiera troverà redditi ed occupazione non disponibili altrove.