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Voltaire, Diderot e il "Partito Filosofico"

Messina - Firenze, D'Anna, 1965, Biblioteca di cultura contemporanea, 89
cm 22.5x14, pp. 490-(2), brossura
Unica edizione. Ottimo esemplare >>>

€ 38
Indice

Introduzione  pag. 7

NOTE SUL PERIODO GINEVRINO DI VOLTAIRE  11
VOLTAIRE E LA SOCIETÀ DEL SUO TEMPO  161


I. Le proprietà, le ville, le finanze  163
II. Dall'ottimismo al pessimismo attivo. I casi Calas Sirven e La Barre  173
III. Voltaire e il teatro  183
IV. Voltaire e la censura  193
V. Voltaire nelle lotte politiche in Francia e a Ginevra  203
VI. Voltaire e le corti  213

LA PRODUZIONE LETTERARIA DI VOLTAIRE  223


I. Il filosofo e il polemista  225
II. Dal trattato al racconto  235
III. Il poeta e lo storiografo  245

DIDEROT  255


I. Una vita intensa  257
II. L'Enciclopedia  271
III. La lotta «filosofica»  287
IV. Il letterato e il conversatore  297
V. Lo scienziato e il critico   311
VI. Dall'assolutismo illuminato al liberalismo  325

PROBLEMI E FIGURE DEL SETTECENTO FRANCESE NELLA RECENTE STORIOGRAFIA  339


1. Filosofia e politica  341
2. Borghesia e protestantesimo  346
3. Malesherbes e la «Librairie»  359
4. I «philosophes» e il dispotismo illuminato»  365
5. Illuminismo e marxismo  374
6. La prospettiva rivoluzionaria  379
7. Materialismo e ateismo  387
8. Reviviscenza di studi diderotiani  395
9. Diderot e l'«Enciclopedia»  398
10. La «Description des arts»  409
11. Diderot e la politica  412
12. Diderot «philosophe»  418
13. La filosofia di Voltaire  428
14. «La Religieuse» e «Le Neveu de Rameau»  434
15. Il tema della « posterità  449
16. Diderot, d'Alembert, Voltaire e Rousseau  462


Indice dei nomi  477
Raccolgo in questo volume cinque saggi composti in epoche diverse e con differenti destinazioni, ma tutti relativi al medesimo gruppo di argomenti e di problemi.


Li ho lasciati nella versione originale, apportando soltanto pochi ritocchi per evitare talune ripetizioni, mentre un rimaneggiamento più radicale ha subito la rassegna finale, per completarla e aggiornarla alle più recenti pubblicazioni.
Le Note sul periodo ginevrino di Voltaire uscirono, col titolo Note sul periodo ginevrino di Voltaire e sulle sue corrispondente coi Tronchin e coi Cramer, nella «Nuova Rivista Storica», 1956, fascicoli II e III, e 1957, fase. I (poi in estratto). Voltaire e la società del suo tempo e La produzione letteraria di Voltaire furono scritti nel 1963 per due serie di conversazioni radiofoniche (rispettivamente in numero di 6 e 3), e la prima serie fu pubblicata in «Terzo Programma - Quaderni trimestrali», 1963, II. Per una serie di 6 conversazioni radiofoniche del Terzo Programma è stato anche composto, nel 1964, il saggio su Diderot. Infine la rassegna su Problemi e figure del Settecento francese nella recente storiografia è comparsa nella rivista «Studi Storici», 1964, numeri 1 e 2.
Attraverso questi scritti mi sono proposto sia di studiare i principali rappresentanti del movimento «filosofico» francese del Settecento (soprattutto Voltaire e Diderot, ma anche d'Alembert e qualche figura minore), sia di fare il punto sui risultati ai quali la storiografia mondiale è pervenuta sui problemi che lo studio di tali figure comporta. Si tratta di una produzione molto ricca, che si è venuta sviluppando negli ultimi anni, in coincidenza con un rinnovato interesse ideologico verso l'illuminismo e il suo valore ancora attuale.
Il principale di tali problemi — sul quale fa perno la monografia di Furio Diaz, Filosofia e politica nel Settecento francese, il frutto più maturo della storiografia italiana sull'illuminismo, e a cui si riferiscono anche molti dei più recenti lavori stranieri — mi sembra quello relativo a una definizione delle correnti e dei gruppi del movimento «filosofico» e della sua inserzione nella lotta politica, civile e culturale nel XVIII secolo. La nota più caratteristica degli sforzi critici esercitati da varie parti consiste nel tentativo di passare da una considerazione prevalentemente lettararia a una considerazione prevalentemente politica del movimento illuministico, non per nulla adesso definito come «partito filosofico». Si tratta insomma di vedere con maggiore chiarezza e con più precisione quale fu la funzione di quel movimento nello sviluppo della società francese del Settecento, e, data l'egemonia esercitata durante quel secolo dalla Francia, nello sviluppo gnerale della società europea del XVIII secolo.[...] Dall'Introduzione

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